UNA VITA DI CARTA
Nonna Carta era una delle vecchie pagine sgualcite di un vendutissimo giornale sul quale erano tatuate tante, tantissime lettere, alcune in nero sottile, altre in nero ingrossato, altre ancora a colori.
Cartellina, Cartaccia, Cartellone, Cartelluccia erano i nomi dei suoi amici, che aveva conosciuto in un’ enorme e rumorosa cartiera situata ai margini della città, dalla quale erano uscite con il soprannome di “Pagine”.
Nel corso del tempo, molte di loro erano apparse sugli scaffali di frequentate edicole o in colorate librerie; erano state ammirate da parecchi occhi umani; addirittura a volte acquistate per essere portate a casa di qualcuno ed essere osservate a lungo, oltre ad essere state tenute tra le mani, quasi come una calda coccola.
Dopo un periodo non ben definito, però, le malcapitate pagine si ritrovarono abbandonate, strappate, impolverate, schiacciate dentro cupi contenitori, lasciate ad aspettare qualche mezzo che le venisse a rovesciare per portarle al macero. Che triste fine!
Altre cugine pagine, invece, vennero schiacciate da mani crudeli che le lanciarono dentro a cestini plasticati che fungevano da canestri e le facevano rimbalzare una sull’ altra.
Ma la fine più miserabile venne riservata alle pagine più spesse: bruciate ed incenerite all’ interno di roventi stufe.
Povere carte rese inutili, dimenticate da tutti, calpestate, rovinate….. che tristezza!
Un bel giorno d’ inverno, nel periodo pre natalizio, dei simpatici e teneri bambini raccolsero alcune pagine di giornale e le utilizzarono facendole diventare protagoniste della costruzione di un prezioso albero di Natale; un albero che potesse regalare loro una nuova vita e una conseguente importanza.
Un albero in grado di raccogliere le buone e le brutte notizie dei giornali ed affidarle al Natale del 2022, sperando che la forza di questa festività porti pace, gioia e libertà in tutto il mondo.