L’ALBERO DEI SUGHERINI
C’ERA UNA VOLTA, SOTTO L’OMBRA DI UN GRANDE NOCE, UN PICCOLO PAESE CHIAMATO SUGHERILANDIA.
QUESTO PAESINO SI TROVAVA DENTRO UNA VECCHIA DAMIGIANA CHE ,CON IL PASSARE DEL TEMPO, VENNE DIMENTICATA PERCHE’ ERA TALMENTE SILENZIOSA CHE NESSUNO ORMAI CI FACEVA PIU’ CASO.
I SUOI ABITANTI, I SUGHERINI, ERANO ORMAI ABITUATI A VIVERE NELLA NOIA E NEL SILENZIO TRASCORRENDO LE LORO GIORNATE A DORMIRE.
I SUGHERINI NON SAPEVANO PERO’ DI ESSERE VITTIME DI UNA STREGONERIA.
INFATTI OGNI NOTTE UN PICCOLO SUGHER GRINCH VIAGGIAVA CON IL SUO TRENINO INTORNO ALLA LORO DAMIGIANA COSPARGENDO UNA POLVERINA VERDE CHE OFFUSCAVA LE LORO MENTI E NON GLI PERMETTEVA DI CONOSCERE E PROVARE LE EMOZIONI PIU’ BELLE: LA GIOIA, LA SPERANZA, LA FELICITA’, LA BELLEZZA DEL SAPER CONDIVIDERE E L’AMORE.
IL SUGHER GRINCH, COM’E’ RISAPUTO, NON AMAVA QUESTI SENTIMENTI E SOPRATTUTTO ODIAVA LA REGINA DELLE FESTE: IL NATALE!
UN GIORNO, PERO’, IL PIU’ PICCOLO DEI SUGHERINI INIZIO’ A SENTIRE DEI SUONI STRANI, SUONI AI QUALI NON AVEVA MAI FATTO CASO: ERANO LE RISATE DEI BAMBINI.
QUELLE VOCI COSI’ PIACEVOLI LO INCURIOSIRONO A TAL PUNTO CHE QUEL GIORNO TROVO’ LA FORZA PER NON DORMIRE E CON I SUOI PENSIERI FELICI RIUSCI’ A RISVEGLIARE LA SAGGIA FATA SUGHERINA.
LA FATA SI GUARDO’ ATTORNO E, DOPO AVER PARLATO CON IL PICCOLO SUGHERINO, CAPI’ CHE C’ERA LO ZAMPINO DEL RIBELLE SUGHER GRINCH.
LA FATA E SUGHERINO SVEGLIARONO TUTTI GLI ABITANTI DI SUGHERLANDIA ED INSIEME ESCOGITARONO UN PIANO PER DISTRUGGERE IL MALEFICIO.
CAPIRONO CHE L’UNICO ANTIDOTO ERANO PROPRIO I PENSIERI FELICI!
LA FATA RACCOLSE NELLA SUA BACCHETTA MAGICA TUTTI I PENSIERI FELICI DEGLI ABITANTI DI SUGHERILANDIA ED INIZIO’ A SPRIGIONARSI UNA FORTE LUCE . LA LUCE FECE APPARIRE UNO STRANO OMBRELLO ROSSO CHE AVEVA IL POTERE DI PROTEGGERLI DALLA POLVERINA VERDE.
SUGHER GRINCH PERO’NON VOLEVA ARRENDERSI E SI AGRAPPO’ ALL’OMBRELLO STRAPPANDOGLI TUTTA LA STOFFA.
A QUEL PUNTO L’OMBRELLO INIZIO’ A GIRARE SEMPRE PIU’ VELOCE E CON IL SUO MOVIMENTO LIBERO’ TUTTI I BELLISSIMI PENSIERI.
SUGHER GRINCH NON POTEVA PIU’ RESISTERE, I PENSIERI FELICI ERANO SEMPRE PIU’ FORTI E ORMAI AVEVANO RAGGIUNTO IL SUO CUORE: SUL SUO VISO SI DISEGNO’ UN GRANDE SORRISO.
L’INCANTESIMO VENNE DISTRUTTO E I PICCOLI ABITANTI INIZIARONO A PROVARE EMOZIONI DIMENTICATE. FURONO PROPRIO LE EMOZIONI A DARE LA FORZA AI SUGHERINI DI USCIRE DALLA DAMIGIANA E A TRASFORMARSI IN PERSONAGGI NATALIZI: TUTTI DIVERSI E TUTTI SPECIALI.
OGNUNO DI LORO ESPRIMEVA UN SENTIMENTO NUOVO E TUTTI INSIEME CREARONO UNO STUPENDO ALBERO DI NATALE: L’ALBERO DEI SUGHERINI.
I BAMBINI CHE GLI PASSAVANO ACCANTO RIMANEVANO AFFASCINATI DALLA PARTICOLARITA’ DI QUESTO ALBERO A TAL PUNTO CHE LA SUA STORIA ARRIVO’ AL POLO NORD DA BABBO NATALE.
BABBO NATALE DECISE DI PORTARE NEI SUOI VIAGGI L’ALBERO DEI SUGHERINI PER FAR CONOSCERE A TUTTO IL MONDO LA BELLISSIMA STORIA, MOSTRARE IL BELLO DELLA DIVERSITA’ E SOPRATTUTTO INSEGNARE QUANTO SIA IMPORTANTE VIVERE LE PROPRIE EMOZIONI!
FINE
CLASSE 2°A
SCUOLA “A. FRANK”