L’albero dei doni

TI RACCONTO UN ALBERO

Ti  racconto anche di un albero

che porterà un po’ di gioia e di speranza

senza aver perso la sua vita e la baldanza.

E’ fatto di rami secchi

che non hanno superato la tempesta

Raccolti  nel bosco e vestiti a  festa.

E’ fatto con tanti giochi

che più non usano i bambini

e li vogliono donare a quelli più piccini.

A quelli che l’albero di Natale non ce l’hanno

E sperano che sia migliore il nuovo anno.

Per loro è spuntato l’albero dei doni:

ha bambole, eroi, non più treni di latta,

ma peluche e orsi dal pelo come d’ovatta,

e in cima, proprio sul ramo più alto,

un coniglietto che spicca il salto.

Ecco, il mio albero te l’ho raccontato.

Auguri! Che sia un Natale fatato!

Per noi bambini di montagna gli alberi sono spesso i protagonisti dei nostri lavori.

Li abbiamo osservati e descritti nei primi giorni d’autunno, quando le loro chiome iniziano a cambiare colore e poi ancora quando i loro rami sono ormai nudi, ma il bosco si è trasformato in un meraviglioso tappeto di foglie,  a volte secche e scricchiolanti, altre umide e scivolose. E nelle nostre passeggiate abbiamo raccolto rami secchi, ghiande, pigne, che possono sempre servire…

Poi è arrivato il momento della poesia  e ancora una volta gli alberi ci hanno aiutato a scoprire i segreti dei poeti  e quali “effetti speciali” si possono creare con le parole.

Quindi per realizzare e raccontare il nostro albero ci siamo fatti ispirare da alcune poesie ( “L’abete” ,e “Il pianeta degli alberi di Natale”, “L’abete di Natale” di Rodari), le abbiamo rielaborate e “mescolate” per raccontare il nostro albero.

Le parole dell’Abete ci hanno fatto decidere di realizzare un albero fatto di rami secchi raccolti nel bosco, così nessun albero e nessun ramo sarebbe stato tagliato.

Per le decorazioni invece ci ha aiutato Gianni Rodari con queste poesie:

Il pianeta degli Alberi di Natale

Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
presto, presto adunata, si va
sul Pianeta degli alberi di natale,
io so dove sta. Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
Ti fa l’inchino e dice: ”Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore…” Che belle le vetrine senza vetri!

Senza vetri, s’intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è. Un bel Pianeta davvero
Anche se qualcuno insiste
A dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?

Filastrocca di Natale

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
Oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi del pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavalo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
Sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.

Abbiamo pensato ai giochi che non usiamo più e ai bambini che di giochi non ne hanno e abbiamo fatto “L’albero dei doni” .

E’ un albero ecologico che  ci permette di riutilizzare due volte i nostri giochi, prima come decorazioni e poi come giochi per altri bambini. Per questo vedete le decorazioni scendere dall’albero!

Pure gli auguri sono stati ritagliati da un vecchio giornale!

Non ci resta che augurarvi Buon Natale!

Le bambine e i bambini

di 3/4 della scuola

    Primaria di Velo