L’Abete di Natale

PRESENTAZIONE DEI BAMBINI 

DELLA PLURICLASSE 1 E 2 

DELLA SCUOLA PRIMARIA DI VELO: 

“COME ABBIAMO REALIZZATO IL NOSTRO ALBERO”

Dopo che la maestra ci ha letto la poesia di Rodari “L’ABETE DI NATALE” che ci è piaciuta molto, ci è venuto in mente di costruire un albero dell’accoglienza e della solidarietà, con tante lucette verdi che ricordano le tante lanterne accese al confine tra Polonia e Bielorussia dalle famiglie disposte ad accogliere i migranti.

Per costruirlo abbiamo preso un cartone per fare l’abete

Poi  abbiamo portato delle vecchie mollette di legno e dei contenitori di uova e alcuni  hanno portato anche gli stecchini dei gelati

Qualcuno ha proposto che  avremmo potuto fare anche le palline, allora ci siamo ricordati che nella stanza dei computer c’erano dei rotoli di cartone duro, ma duro………

E a questo punto ci siamo messi al lavoro…….

Tempere di tanti colori, forbici, pennelli, colle….. il nostro albero ha cominciato a prendere vita

Gli stecchini sono diventati le nostre candeline con la fiammella verde………

Il momento più bello è stato quando lo abbiamo addobbato

C’è proprio posto per tutti sul nostro albero, per tutti c’è un lumino…..

Abbiamo anche imparato la canzone “L’abete di Natale” che mette in musica i versi della poesia di Rodari.

L’abete di Natale (Gianni Rodari)

Chi abita sull’abete

tra i doni e le comete?

C’è un Babbo Natale

alto quanto un ditale.

Ci sono i sette nani,

gli indiani, i marziani.

C’è posto per tutti,

per tutti c’è un lumino

e tanta pace per chi la vuole,

per chi sa che la pace 

scalda anche più del sole.