Il pettirosso e l’albero di Natale

il nido del pettirosso

Il nostro albero ha preso spunto da diversi eventi che si sono intrecciati fra loro, e soprattutto dalla fantasia e dall’immaginazione dei bambini, che hanno dato l’ispirazione al progetto, e hanno “lavorato”, con entusiasmo e grande motivazione
L’imput è arrivato nei primi giorni di dicembre, quando, una mattina, un piccolo pettirosso si è affacciato sulla porta d’ingresso della nostra sezione e si è addirittura fatto raccogliere da alcuni bambini prima di volare via.
Poiché vicino a noi c’è un vigneto, un bambino ha ipotizzato che i contadini, tagliando i tralci delle viti, avessero rotto il suo nido e l’uccellino fosse uscito dal campo alla ricerca di un’altra casetta, o di un posto più sicuro dove rifarsi il nido.
Da questo evento è scaturita una interessante conversazione:
“…E adesso cosa possiamo fare noi bambini per aiutarlo?”
IPOTESI:
“lo portiamo nel vigneto?”
“Non possiamo portarlo là, perché i contadini stanno potando le viti.”
“Lo mettiamo su un albero del nostro giardino?”
“Sono completamente spogli, e l’uccellino avrebbe freddo!”
“Tra poco sarà Natale, possiamo costruirgli un albero di Natale, l’uccellino sarà felice di avere un albero così speciale!”
“Quali materiali ci servono?”
“Gli alberi e i nidi sono fatti di rami, foglie e anche le pigne.”
“ E gli alberi di Natale hanno anche le luci e le decorazioni”
“Il mio papà ha tanti rami nel campo perché ha tagliato le viti”
Da qui è nata l’idea di costruire per lui un albero speciale, dove avesse potuto sentirsi al sicuro.

Da qui è nata anche la storia che ha accompagnato il nostro fare, e la poesia di Natale.

“L’UCCELLINO E IL SUO ALBERO SPECIALE”
C’era una volta un piccolo uccellino infreddolito e spaurito, senza più casa che venne a cercare aiuto in una scuola dell’infanzia che si chiamava “Torre Incantata”, proprio davanti alla porta della sezione Giove.
I bambini vollero aiutarlo, e con legni, rametti e foglie secche del giardino della scuola, gli costruirono un bel nido.
Ma ogni uccellino ha bisogno di un albero dove posarsi e riposare!
Così quei bambini costruirono per lui un albero davvero speciale, fatto di tutto ciò che ognuno di loro era riuscito a raccogliere con l’aiuto di mamma e papà ( un vecchio bancale, tanti tralci di viti appena potati, rami secchi, legnetti, pigne, bacche, foglie…).
Ma su quell’albero l’uccellino avrebbe avuto ancora tanto freddo…e nel buio della notte si sarebbe sentito tanto solo!
Così un bambino ebbe una grande idea, portò da casa una fila di lucette di Natale che a lui non servivano, e quell’albero meraviglioso si trasformò in un luminoso, caldo e accogliente albero di Natale!
Com’era felice l’uccellino lassù!
Aveva trovato una casetta sull’albero più bello che avesse mai visto!

POESIA: UN ALBERO SPECIALE

PER LA FESTA DI NATALE
ECCO UN ALBERO SPECIALE
CON I TRALCI DELLE VIGNE
I RAMETTI E TANTE PIGNE.
FACCIO UN ALBERO TUTTO NUOVO
CON BACCHE ROSSE E QUEL CHE TROVO
LO FACCIO BELLO E ACCOGLIENTE
PER L’UCCELLINO CHE NON HA PIU’ NIENTE.
SARA’ UN LUMINOSO E CALDO VESTITO
PER L’UCCELLINO INFREDDOLITO,
SARA’ UN ALBERO SPECIALE
NELLA NOTTE DI NATALE.