NARRATORE: Era il giorno di Natale. Fuori infuriava una bufera di neve. Un piccolo barattolo di latta vagava nelle strade deserte. Rotolando, colpì un abete, che gli chiese…
ABETE: Chi sei tu? Che cosa ci fai qui fuori tutto solo in un giorno di festa?
BARATTOLO: Sai, è una storia molto lunga, ma se vuoi te la racconterò.
Provengo da una fabbrica vicino a Verona, dove mi hanno riempito di cibo. Una volta pronto, sono stato trasferito in un supermercato di provincia, dove sono stato comperato da un ragazzo.
Appena arrivato a casa, il giovane mi ha aperto e si è preparato per fare uno scherzo a sua sorella: ha lanciato il contenuto addosso alla ragazza, che si è infuriata ed è corsa ad avvisare la madre.
Il fratello, per non essere punito, mi ha scaraventato fuori dalla finestra facendo finta di non aver fatto niente.
Io sono caduto nella neve. Piano piano l’etichetta si è staccata e la neve mi si è attaccata al corpo a causa della colla rimanente.
Poi ho iniziato a rotolare per le vie del paese e mi sono fermato addosso a te.
NARRATORE: L’albero, visibilmente commosso, mormorò…
ABETE: Che storia triste! Mi dispiace che tu sia solo proprio il giorno di Natale. Io ho molti amici alberi qui accanto a me e non soffro mai di solitudine. Se ti va, puoi fermarti qui con noi.
BARATTOLO: Grazie grande albero, sei molto gentile! Io però vorrei sentirmi di nuovo utile, servire ancora a qualcosa.
ABETE: Capisco… Ho un’idea! Perché non ti vesti a festa? Magari il tuo umore migliorerà.
NARRATORE: Al barattolo piacque subito l’idea, così rotolò fino ai bidoni della spazzatura lì vicino, raccolse tutto il materiale che poteva servire e si ricoprì di carta colorata, pezzetti di plastica e ramoscelli. In un attimo era diventato davvero bellissimo!
Dal cumulo di rifiuti spuntarono altri barattoli come lui che, vedendolo tutto decorato, decisero di seguire il suo esempio: tutti i barattoli di latta iniziarono ad adornarsi con ciò che trovavano, diventando tutti meravigliosi.
BARATTOLO: Amici barattoli, so che anche voi vi sentite inutili come me, gettati in strada o tra i rifiuti. Io non posso accettare di non servire più a nulla. Voglio donare bellezza e meraviglia alle persone. E per farlo ho bisogno di voi!
NARRATORE: I barattoli allora rotolarono l’uno accanto all’altro ed insieme assunsero la forma di un piccolo albero di Natale.
I barattoli erano tutti diversi, per forma, per dimensioni e per decorazioni, ma insieme davano vita ad una composizione armoniosa, in cui le differenze diventavano pregi e non più difetti.
Finalmente il nostro amico barattolo si sentiva nuovamente utile. Non era più triste, solo ed ammaccato: ora aveva degli amici e, soprattutto, un nuovo scopo.
Nel vedere quel piccolo albero di Natale, l’abete sorrise.
Scuola Secondaria di primo grado di Erbezzo